Lo sciopero dei benzinai è in stand-by
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Direttore: Alessandro Plateroti

Lo sciopero dei benzinai è in stand-by

Pompa benzina

Il decreto trasparenza sui prezzi aveva fatto infuriare i benzinai, ma l’incontro con il Governo ha calmato le acque.

Il prezzo dei carburanti aumenta esponenzialmente e la colpa ricade sui gestori: questo il motivo che ha portato questi ultimi a ribellarsi, protestando contro il governo. I benzinai avevano così programmato per il 25 e il 26 gennaio uno sciopero in segno di protesta, ma ecco che il governo invita i gestori a Palzzo Chigi per discutere le problematiche.

Pompa benzina
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L’incontro a Palazzo Chigi

Durante l’incontro con i gestori degli impianti di carburante a Palazzo Chigi, ci sono stati: il ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Al termine della discussione, i benzinai hanno deciso di congelare lo sciopero fissato, in attesa di un nuovo incontro tecnico con il Governo nei prossimi giorni che affronterà tutti i temi emergenziali del settore.

Il presidente di Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto, spiega: “L’incontro con il Governo è stato proficuo. Il Governo ha ascoltato le esigenze della categoria e siamo nella condizione di sentirci abbastanza soddisfatti. E’ stabilito a breve un nuovo incontro per far partire il tavolo tecnico ed emergenziale di settore che chiediamo da tempo”.

A Palazzo Chigi il governo ha dichiarato che la bozza del decreto trasparenza sui prezzi che girava, e che ha fatto infuriare i gestori, non è ancora definitiva. “I rapporti con il Governo si sono tranquillizzati e abbiamo preso atto entrambi che ci sono state delle situazioni di non comprensione reciproca. C’è ora la massima collaborazione”, afferma il presidente della Figisc, Bruno Bearzi.

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ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2023 14:35

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